“Andar per erbe” riscoprendo le radici della cucina romagnola (10/3)

“Andar per erbe” riscoprendo le radici della cucina romagnola (10/3)

Giovedì 10 marzo dalle 19:30

Presentazione del libro “Agli erbi dla Rumagna cuntadena” di Stefano Tellarini, Roberto Giorgetti e Maria Manuzzi edito da Corriere Romagna modera Laura Giorgi, giornalista Cibo-Corriere Romagna.

Alla presentazione sarà possibile acquistare il libro autografato dagli autori.
Al termine dell’incontro Roberto con lo staff dell’Aurora preparerà alcuni piatti con le erbe raccontate nel libro.

Il Cibo

  • Polenta con le rosole
  • Strozzapreti con le poveracce e gli stridoli
  • Frittata con erbe selvatiche miste
  • Ciambella romagnola

Il Bere   

  • Sangiovese sfuso Podere La Berta
  • Albana dolce sfusa da uve stramature

Costo: €. 28,00  per i soci Slow Food e per gli amici

Info e prenotazioni:
335375212
maurozanarini@gmail.com
oppure direttamente al Circolo Aurora tel. 0544 262989

Ingresso riservato ai soci del Circolo AICS

Un agronomo, un cuoco e la sua maestra, la mamma che purtroppo non vedrà questo libro, hanno scritto questo libro edito dal Corriere Romagna e dal 3 marzo in distribuzione con il quotidiano. Parti del lavoro di Tellarini, Giorgetti e Manuzzi hanno dato vita alla rubrica “Andar per erbe” settimanalmente pubblicata nell’inserto“Cibo” del Corriere Romagna, curato dalla giornalista Laura Giorgi. Gli autori hanno realizzato negli anni un ponderoso lavoro di ricerca sulle erbe spontanee e le tradizioni romagnole della tavola ad essa legate. Il libro parte dal racconto del ruolo tradizionale delle erbe nella mensa povera romagnola: sfamarsi. Si passa poi alla descrizione delle erbe di maggior tradizione in Romagna reperibili allo stato spontaneo, dalle più note come ortiche, stridoli, rosole, borraggini e radicchi, alle meno conosciute come aspraggini, barbe di becco, erbaglioni, eringio marittimo, “galline grasse”, e ancora zampe di gallo ed erba stella … di ciascuna viene dato il nome dialettale, quello italiano e quello scientifico, una descrizione quindi notizie sul loro impiego gastronomico e anche qualche ricetta.  Roberto, contadino custode ARVAR e titolare  del ristorante sulla spiaggia  Santa Lucia di Savignano Mare, dove propone una cucina gustosa e di territorio, Stefano tecnico d’agricoltura biologica, esperto di vecchie varietà,  hanno partecipato a Sapore di Sale nel 2019 all’incontro La Biodiversità secondo Slow Food assieme a Paula Barbeito della Fondazione Slow Food per la Biodiversità e coordinatrice internazionale di Slow Fish, sono quindi “vecchie conoscenze” della Condotta Slow Food Ravenna che organizza l’incontro.