Le Comunità Slow Food
La comunità Slow Food è composta da un gruppo di persone che condividono i valori del movimento internazionale Slow Food (ribaditi nella Dichiarazione di Chengdu), a partire dal suo assunto principale: ossia che il cibo buono, pulito, giusto è un diritto di tutti e che, fino a quando anche a una sola persona sul pianeta verrà negato, Slow Food non smetterà di battersi per garantirlo.
Composta indicativamente da almeno 10 persone (il numero può variare a seconda del territorio), rappresenta il nucleo di base della rete Slow Food, così come lo rappresentano le Condotte. È costituita per raggiungere un obiettivo specifico (per esempio la protezione e valorizzazione di un cibo locale, la creazione di un orto, la creazione di un progetto educativo) legato agli scopi generali di Slow Food e opera in un determinato territorio dialogando con il resto della rete locale e regionale. Allo stesso tempo si impegna a rendere più forte la rete internazionale e di conseguenza a supportarla in diversi modi.
![ITA_800x600_comunità-725x544](https://www.slowfoodravenna.it/wp-content/uploads/2022/10/ITA_800x600_comunità-725x544-1.jpg)
Cos’è una comunità Slow Food?
La comunità Slow Food è composta da un gruppo di persone che condividono i valori del movimento internazionale Slow Food (ribaditi nella Dichiarazione di Chengdu), a partire dal suo assunto principale: ossia che il cibo buono, pulito, giusto è un diritto di tutti e che, fino a quando anche a una sola persona sul pianeta verrà negato, Slow Food non smetterà di battersi per garantirlo.
Composta indicativamente da almeno 10 persone (il numero può variare a seconda del territorio), rappresenta il nucleo di base della rete Slow Food, così come lo rappresentano le Condotte. È costituita per raggiungere un obiettivo specifico (per esempio la protezione e valorizzazione di un cibo locale, la creazione di un orto, la creazione di un progetto educativo) legato agli scopi generali di Slow Food e opera in un determinato territorio dialogando con il resto della rete locale e regionale. Allo stesso tempo si impegna a rendere più forte la rete internazionale e di conseguenza a supportarla in diversi modi.
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Che cosa significa far parte di una comunità?
Far parte di una comunità significa condividere il proprio impegno con persone che credono che Slow Food possa contribuire a cambiare il mondo, a partire dal modo in cui si produce e si consuma il cibo. Significa avere un obiettivo comune e lavorare assieme per realizzarlo, organizzando attività di ogni genere (come eventi, dibattiti o progetti con i produttori). Significa contribuire alla crescita e alla diffusione delle idee del movimento internazionale Slow Food, esserne portavoce, abbracciare un sistema alimentare in linea con la dignità delle persone, con la giustizia sociale, con il rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi. Significa impegnarsi nel quotidiano per costruire una società basata sulla conoscenza, sulle relazioni, sull’apertura, sull’inclusione, sulla sicurezza affettiva e sulla partecipazione.
Quali sono i requisiti e quali i benefici?
Chi si identifica nei valori di Slow Food e vuole impegnarsi in prima persona nella loro divulgazione e messa in pratica, può far parte di una comunità: è sufficiente compilare con i propri dati la Dichiarazione Fondativa della Comunità. La comunità e i suoi membri sono attivisti del movimento, hanno a disposizione per le proprie attività il logo della comunità e rappresentano dunque Slow Food per quanto riguarda il proprio obiettivo di azione. Chi forma una comunità non lo fa “per avere dei benefit” o “un ritorno”, ancorché questi possano esserci e diventare in alcuni casi anche molto stimolanti. Chi forma una comunità lo fa per portare un contributo alla causa comune, per dare, per sostenere e supportare la sfida del movimento: costruire un mondo in cui ogni persona possa avere accesso a un cibo buono, pulito e giusto.
Che cosa significa far parte di una comunità?
Far parte di una comunità significa condividere il proprio impegno con persone che credono che Slow Food possa contribuire a cambiare il mondo, a partire dal modo in cui si produce e si consuma il cibo. Significa avere un obiettivo comune e lavorare assieme per realizzarlo, organizzando attività di ogni genere (come eventi, dibattiti o progetti con i produttori). Significa contribuire alla crescita e alla diffusione delle idee del movimento internazionale Slow Food, esserne portavoce, abbracciare un sistema alimentare in linea con la dignità delle persone, con la giustizia sociale, con il rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi. Significa impegnarsi nel quotidiano per costruire una società basata sulla conoscenza, sulle relazioni, sull’apertura, sull’inclusione, sulla sicurezza affettiva e sulla partecipazione.
Quali sono i requisiti e quali i benefici?
Chi si identifica nei valori di Slow Food e vuole impegnarsi in prima persona nella loro divulgazione e messa in pratica, può far parte di una comunità: è sufficiente compilare con i propri dati la Dichiarazione Fondativa della Comunità. La comunità e i suoi membri sono attivisti del movimento, hanno a disposizione per le proprie attività il logo della comunità e rappresentano dunque Slow Food per quanto riguarda il proprio obiettivo di azione. Chi forma una comunità non lo fa “per avere dei benefit” o “un ritorno”, ancorché questi possano esserci e diventare in alcuni casi anche molto stimolanti. Chi forma una comunità lo fa per portare un contributo alla causa comune, per dare, per sostenere e supportare la sfida del movimento: costruire un mondo in cui ogni persona possa avere accesso a un cibo buono, pulito e giusto.