Il progetto Orto in Condotta è uno dei fiori all’occhiello di Slow Food per quanto riguarda l’educazione.
L’avventura dell’Orto in Condotta alla Scuola Elementare Riccardo Ricci di Ravenna è cominciata nel Gennaio 2008. Fin da subito i due cardini del progetto, il gruppo delle insegnanti e la squadra dei nonni e delle nonne ortolani, hanno funzionato bene, cogliendo appieno e realizzando lo spirito che anima quest’attività.
Maestre, nonne e nonni hanno diligentemente seguito gli incontri dei formatori e delle formatrici Slow Food che per tre anni si sono svolti a scuola. Questi contenuti sono stati poi trasmessi alle alunne e agli alunni.
Per molti bambini e bambine si è trattato di fare delle vere e proprie scoperte, come quella che le patate si raccolgono da sotto la terra, e di restare meravigliati di fronte alla magia del germogliare dei semi. Li affascina molto anche l’osservazione degli insetti della terra e capire quali funzioni hanno nella vita dell’orto.
L’orto è diventato una risorsa didattica utilizzata nell’apprendimento di molte discipline e durante gli anni le lezioni in aula si sono alternate ai momenti di lavoro insieme ai nonni e alle nonne, con i quali i bambini e le bambine si sono sporcati le mani a piantare, seminare, innaffiare, togliere le erbacce e fare tutte quei gesti necessari alla coltura dei prodotti e alla cura dell’orto. I nonni, le nonne e i babbi ortolani si sono rivelate figure importantissime, non solo come depositari di sapere, ma come poli affettivi che hanno contribuito a creare un legame personale con l’orto.
Nel succedersi degli anni le famiglie sono state coinvolte in varie occasioni: gli incontri a scuola con gli esperti Slow Food, la bancarella dei prodotti dell’orto di Madra e le Feste degli Orti.
La Festa degli orti è stata istituita da Slow Food nel 2008 e si celebra l’11 di novembre, data che tradizionalmente segna la fine dell’anno agricolo e l’inizio del riposo delle campagne.
La giornata prevede che al mattino le classi coltivatrici organizzino iniziative legate al tema della natura, della terra e del cibo da proporre a tutta la scuola, per rendere partecipi dell’esperienza dell’orto tutti i compagni e le compagne. Al momento della merenda si offre a tutti qualcosa di preparato con i prodotti disponibili. Alla sera si svolge una cena in una trattoria della città.
A scuola non sono mancate le occasioni per trasformare e degustare ciò che è stato prodotto, in “lezioni di cucina” in cui gli alunni e le alunne hanno mangiato negli anni risotto, frittata e torte salate con gli spinaci, patate fritte, vellutata di piselli, crostini con i pomodori, fiori di zucca, lischi.
Più di una volta le maestre hanno potuto riscontrare che sono state apprezzate verdure che a casa non vengono consumate, o perché non proposte o perché quelle coltivate a scuola assumono tutto un altro fascino, con l’importante risultato di ampliare le esperienze alimentari dei bambini e far crescere e maturare la loro sensibilità gustativa.
L’orto si trova dietro la scuola sul lato esposto a sud. Il progetto è cominciato con 5 classi, che poi sono diventate 7, toccando in tutto 170 bambini e bambine e con un’area adibita ad orto di 150 metri quadri.
L’avvio dell’esperienza è stato possibile grazie alla disponibilità e al sostegno del Comune di Ravenna, del Credito Cooperativo Ravennate e Imolese e naturalmente della scuola.
Ciò che tutti insieme stiamo facendo con Orto in condotta è cercare di dare ai bambini e alle bambine e a noi stessi degli strumenti per diventare consumatori consapevoli e cittadine e cittadini responsabili.
Come riferimento Slow Food nell’ultimo anno a Francesca Ferruzzi è subentrata Angela Rosa che è anche una delle insegnanti.
Alla preparazione e alla manutenzione dell’orto partecipano sia alcuni nonni che alcuni studenti dell’Istituto di Agraria di Ravenna coordinati dalle insegnanti del plesso scolastico ove si trova l’orto.
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