Presentazione della guida Osterie d’Italia 2023

Presentazione della guida Osterie d’Italia 2023

Comunicato stampa

Osterie d’Italia 2023        Sussidiario del mangiarbere all’italiana    Slow Food Editore

La trentatreesima edizione include , per la prima volta, l’osteria ravennate dalla Zabariona

Martedì 22 novembre alle ore 18.00 nella sala G. Spadolini della biblioteca A. Oriani, via C. Ricci, 26 la condotta di
slow food organizza la presentazione della guida Osterie d’Italia 2023: un caleidoscopio di meraviglie del buon
mangiare, bere e capacità di accoglienza di ristoratori, artigiani e agricoltori. Insomma, tutto quello che desideriamo
da un locale quando ci sediamo a tavola.
Questa edizione – ben 139 novità rispetto all’anno precedente – è frutto di visite e recensioni di più di 240
collaboratori e raccoglie 1730 indirizzi di osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati per la cucina
territoriale, la selezione degli ingredienti e il prezzo giusto. Molti sono i giovani imprenditori che , dopo varie
esperienze, hanno scelto di confrontarsi con la cultura e tradizione enogastronomica del proprio territorio,
confermando così la solidità del modello osteria.
Oltre allo storico riconoscimento della Chiocciola, assegnato alle 270 osterie che si distinguono per l’eccellente
proposta e per l’ambiente e a quello della Bottiglia – 450 locali – che segnala una proposta di vini articolata ,
quest’anno compare un nuovo riconoscimento: il Bere Bene assegnato a quei 126 locali che offrono accanto o in
sostituzione di vini, birre artigianali , distillati, succhi e infusi.
“Quest’anno i curatori della guida, Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni – ha detto Carlo Petrini, Fondatore di
Slow Food in un videomessaggio agli osti presenti alla premiazione a Milano – hanno voluto soffermarsi sul valore
dell’accoglienza, che vuol dire garantire al vostro cliente un atteggiamento di benevolenza”.
Alla presentazione ravennate della guida, che valorizza il lavoro di ostesse e osti ,interverranno: Eraldo Baldini e
Giuseppe Bellosi, studiosi del folklore e della cultura popolare romagnola. Hanno alle spalle molte ricerche e
pubblicazioni dedicate al cibo e al convivio e quindi alla storia delle osterie, delle sagre e delle feste paesane: un lungo
percorso che da luoghi di primitiva ospitalità , aggregazione sociale e di riscatto dalla solitudine ha portato alle osterie
che adesso frequentiamo sia come turisti sia come avventori abituali nelle nostre città e paesi alla ricerca del buon
cibo; Andrea Rondinelli, titolare dell’Osteria dalla Zabariona, aperta nell’aprile del 2021 , già segnalata ne “Le guide ai
sapori e ai piaceri” e facente parte dei Cuochi dell’Alleanza che raccoglie 450 locali; Mauro Zanarini, slow food, che
illustrerà l’evoluzione delle edizioni della guida fino a diventare uno strumento indispensabile per il turismo
enogastronomico .
A Barbara Monti, fiduciaria di slow food e Alessandro Luparini, direttore della biblioteca A. Oriani, il compito di
accogliere chi vorrà essere presente e, in particolare, una rappresentanza degli studenti e insegnanti dell’istituto
tecnico commerciale G. Ginnani, indirizzo turistico.
Alle ore 20.00 , per chi lo desidera, seguirà una cena all’osteria dalla Zabariona. Info e prenotazioni : 3394334149

Info stampa: 335 8280514