Alla Scoperta del Friuli-Venezia Giulia meno conosciuto e del Collio Sloveno

Alla Scoperta del Friuli-Venezia Giulia meno conosciuto e del Collio Sloveno

Il piacere della buona tavola accompagnata da vini di qualità. È il motto di quell’Italia meno nota, fatta di borghi bellissimi, di cui il Friuli Venezia Giulia è un emblema. Una regione dove l’arte dell’accoglienza è declinata in ogni forma: monumenti poco conosciuti e ricchi di storia, palazzi d’epoca e un’enogastronomia straordinaria in cui brillano tre eccellenze assolute: la cucina marinara, il prosciutto e il vino. Il Collio goriziano ha una spiccata vocazione per i vini bianchi, resi minerali e sapidi dal terreno di marne e arenarie esposte a sud e protette alle spalle dall’arco delle Alpi. Un microclima su cui si è innestata la passione dei vignaioli, espressa al meglio nella zona di Gorizia

Il Friuli-Venezia Giulia è una regione che va vista in profondità e, come abbiamo fatto con il Piemonte, divideremo la visita in due appuntamenti. Per il primo abbiamo scelto una zona poco conosciuta, la parte sud Trieste, il Carso e il Collio goriziano con una escursione nel Collio Sloveno. Venire a Trieste senza vedere il Carso è come andare in Piemonte senza vedere le Langhe. Il secondo viaggio sarà dedicato alla parte Nord. Viaggio  con  auto propria.

Ci ha aiutato nella realizzazione del programma l’amico Fabio Pogacini di Slow Food Friuli-Venezia Giulia.

PROGRAMMA

Sabato 22 aprile

Ore  6,00        ritrovo puntuali in Piazza Natalina Vacchi e partenza da Ravenna con auto proprie. Per una migliore gestione del gruppo ed una minore spesa cerchiamo di fare equipaggi completi nelle singole auto.

Ore 10,00       Arrivo al Castello di Miramare Visita del Castello con guida.  Il Castello di Miramare domina il Golfo di Trieste e si protende a picco sul mare: con il suo stile eclettico e la sua bianca pietra d’Istria è inconfondibile da ogni luogo lo si osservi. Ospita il Centro dell’Educazione marina e le acque antistanti al castello sono, dal 1973, Parco Marino.

Ore 12,30       Pranzo libero in Buffet da Pepi S’ciavo. È il buffet storico di Trieste, in attività dal 1897. Accanto alla tradizione del caffè sopravvive a Trieste quella del rebechin, classico spuntino di ogni ora, un rito consumato negli storici Buffet triestini.

Ci verrà proposto un piatto molto locale che i triestini chiamano “misto caldaia” in cui possono confluire, appena estratti dal fumante pentolone da banco, vari tagli di “porzina” bollito di maiale, luganighe, cotechino, lingua salmistrata, costicine, carrè affumicato e pancetta serviti al piatto con ”porzini” o in panini e tanto altro (vedi scheda a parte). Non possono mancare un assaggio di prosciutto in crosta di pane servito tiepido con il cren e le patate in tecia.

Ore 14,30       Incontro con la guida per la visita della città: centro storico e chiese delle tre   Comunità  NB: comunità etnico-religiose: chiesa greco-ortodossa, tempio serbo-ortodosso, chiesa evangelica-luterana, sinagoga (tempio israelitico tra i più grandi d’Europa). Nel centro della città la grande piazza Unità d’Italia circondata per tre lati da palazzi imponenti e splendidamente affacciata sul mare.

Ore 16,30       Visita al caffè storico “Antico Caffè San Marco

I caffè storici di Trieste, locali dal fascino antico in cui amavano incontrarsi celebri letterati quali Svevo, Saba, Joyce e molti altri, rappresentano una meta turistica suggestiva, per scoprire la storia e cultura della città, qui ama soffermarsi Claudio Magris. Trieste non è soltanto la capitale del caffè ma è soprattutto la città storica dei caffè letterari. Qui si trovano infatti moltissimi locali dal fascino retrò, testimoni di un passato di chiaro stampo mitteleuropeo e indissolubilmente legati all’universo della letteratura. Un’avvertenza: a Trieste lo spritz è bianco, a base soltanto di vino fermo e acqua frizzante, tutt’al più con una fetta di limone. Consumazione libera.

Ore 17,30       Trasferimento all’ Hotel San Rocco a Muggia  per assegnazione camere

Ore 19,00       Ci trasferiamo a Muggia, ultimo lembo italiano d’Istria, per un breve giro del borgo. Cittadina tipicamente veneta deve la sua aria veneziana, tangibile non solo nelle architetture del borgo ma anche nelle sue tradizioni, nel dialetto e nei suoi costumi tipici. Particolarità che oggi invitano alla scoperta di questo borgo di confine. Se si osserva Muggia dal mare si può godere di un panorama splendido nel quale dolci colli ricchi di vegetazione accarezzano le coste e incorniciano bianche pietre d’Istria e case dalle tinte pastello. Un panorama armonico e rilassante che fa innamorare di Muggia fin dal primo istante.

Ore 20,30       Cena presso la Trattoria al Castello a base di pesce. Qui potremo gustare in tranquillità i ghiotti piatti preparati con il cuore e tanta passione dalla signora Breda, che usa pesce fresco, cucinato in modo semplice. L’ambiente, semplice e gradevole, è composto da due salette a cui si aggiunge nella bella stagione un magnifico terrazzo coperto con vista mare, circondato da piante verdi e da alberi

Menù: Antipasto freddo: sardoni in savor, sardoni marinati, baccalà mantecato e polpo in insalata / Antipasto caldo: capesante e canestrelli gratinati, cozze allo scottadeo / Primo: fusi freschi con il granzoporo / Secondo: filetto di pesce al cartoccio / Dolce della casa / vino della casa.

Domenica 23 aprile

Ore 9,00         Partenza e salendo lungo la collina si raggiunge Muggia Vecchia, l’antico cuore della città, per fermarsi davanti alla piccola basilica romana di Santa Maria Assunta da dove si può godere di uno splendido panorama che spazia su tutto il Golfo di Trieste e il Carso.

Ore 10,30       Visita alla Grotta Giganteal centro della terra“ L ’immensità nascosta della Grotta Gigante regala un’esperienza sotterranea emozionante ed unica. Una guida specializzata ci accompagnerà per circa un’ora lungo un percorso di 850 metri alla scoperta delle meraviglie del mondo sotterraneo. All’interno della grotta c’è una temperatura costante di 11 gradi e quindi non si soffre particolarmente lo sbalzo termico. Per visitare la grotta, ci sono 500 scalini in discesa e altrettanti in salita.  Il punto più profondo raggiunto dal percorso turistico si trova a 101,10 metri di profondità rispetto all’ingresso. Il sentiero si addentra tra migliaia di formazioni calcaree, mentre la guida ci introdurrà alla conoscenza del mondo sotterraneo, svelando i segreti della formazione delle cavità carsiche, della loro evoluzione ed illustrando le caratteristiche dei principali speleotemi (stalattiti, stalagmiti, colonne…). Un vero viaggio alla scoperta del mondo ipogeo!

Ore 13,00       Pranzo alla Lokanda Devetak 1870 a San Michele del Carso presente nella Guida Osterie con la chiocciola. Ristorante storico di famiglia fin dal 1870, Augustin tramanda e diffonde ricette e sapori della tradizione carsolina, materie prime e vini intesi come percorso territoriale.

Menù: “Brodo brustolà” (antica ricetta della Quaresima) e aringa affumicata su “pan di sorc” tostato (presidio Slow Food FVG) / Tagliatelle di palacinke con Pestat di Fagagna (presidio Slow Food FVG) e crema di cipolle rosse di Cavasso (presidio Slow Food FVG) / Lombo di cinghiale (cotto a bassa temperatura a 57° per tre ore nel vino rosso e ginepro), polenta e susine al terrano e cannella / Dolce della tradizione: Buhtelni (gonfietti di pasta lievitata ripieni con le confetture di Sara) / caffè e distillato Vino Friulano Lokanda Devetak / Rosso (cabernet merlot) Lokanda Devetak

Ore 15,30       Partenza per Gradisca. Prenderemo possesso delle camere presso l’Hotel Trieste in centro a Gradisca dove ci fermeremo per tre notti. Un hotel dove accogliere è una passione di famiglia dal 1911.

Pomeriggio libero per visitare uno dei borghi più suggestivi d’Italia.

Ore 20,00       Cena libera. Saranno indicati, per chi ne abbia voglia, alcuni locali dove andare.

Lunedì 24 aprile

Ore 9,00         Partenza per visitare, poco distante da Gradisca, la Tenuta Villanova  con annessa storica e splendida distilleria. Fondata nel 1499, Tenuta Villanova è oggi la tenuta vinicola più longeva del Friuli Venezia Giulia, un immenso patrimonio fatto di viti e vite umane, tradizione e cultura della terra, passione infinita e duri sacrifici. Degustazione sensoriale guidata con tre vini e un distillato.

Ore 12,30       Spuntino nel goriziano Agriturismo Nema a Giasbana. Degustazione guidata dal produttore Franco Terpin di quattro vini naturali, in abbinamento Jota e assaggi di prodotti realizzati dall’agriturismo.

Ore 14,30       Visita di Gorizia con guida: Castello ed ex confine con Yugoslavia.

Ore 20,00       Cena a Gorizia presso il ristorante Rosenbar  Chiocciola Guida Osterie con proposte locali e tradizionali. L’approfondita conoscenza delle tradizioni rende questo luogo un punto di riferimento per scoprire il territorio. Cucina che guarda alle radici della tradizione giuliana, alla ricca scuola mitteleuropea e ai profumi balcanici. I titolari Michela e Piero sono sinceri amici di Slow Food.

Il menù: La merenda goriziana: Frittata con le erbe di campo, Radicchio col pok in padella con cren mela e formaggio Montasio stagionato, Bruscandoli e pancetta, Prosciutto cotto nel pane / Primo: “Strucolo in straza” ripieno di sclopit ed aglio orsino (arrotolato di patate cucinato a vapore con all’interno erba silene ed aglio orsino) / Secondo: Stinco di vitello, piselli e patate in tecia / Dolce: Koch di semolino con salsa di fragole. Vini: Ribolla gialla e Merlot dell’Azienda Bensa del Collio goriziano.

Martedì 25 aprile

Ore 9,00         Partenza per il Collio Sloveno e visita con degustazione condotta da Borut proprietario della cantina Blazic nata alla fine dell’Ottocento.

Vini con lunghe macerazioni a contatto con le bucce. Affinamento in botti di diverse dimensioni, scelte con cura in base alla struttura del vino, portano a prodotti complessi.

Ore 12,30       Visita di Smartno (San Martino) un grazioso paesino immerso nei vigneti del Collio sloveno (Brda Goriska), a pochi Km dal confine italiano.
Un piccolo centro storico con ristoranti, enoteca e negozi con buon vino (Rebula, ossia Ribolla Gialla), prosciutto e altre specialità. Merita una visita questo borgo medioevale, una vista mozzafiato a 360° sul Collio e una camminata all’interno del borgo. Belli anche i localini con i tavoli nei vicoli. Sarà per tutti una bella scoperta.

Ore 15,30       Partenza e rientro a Ravenna.

Ore 20,30       Arrivo a Ravenna.

CONDIZIONI ECOMICHE

Quota individuale di partecipazione in camera doppia con prima colazione per socio    €   440,00

Supplemento  camera singola a notte    €     35,00      

Supplemento camera singola a persona per 3 notti:     €. 35,00 x 3 = €  105,00

Per i non soci ci sarà un supplemento di €. 25,00 (quota associativa annuale di Slow Food) che darà diritto ad associarsi e, al nuovo socio, di partecipare al viaggio alle condizioni dei soci di Slow.

La quota base comprende:

  • Visita a produttori ed escursioni come indicato dal programma.
  • Tre pernottamenti in camera doppia con prima colazione in Hotel Cat. 3***
  • Cene, pranzi, bevande incluse, visite come da programma.

La quota base non comprende:

  • Ulteriori ingressi a musei e monumenti non previsti dal programma
  • Pasti, bevande visite non indicate, mance e facchinaggi.
  • Gli extra in genere e tutto quanto non indicato espressamente alla voce “la quota base comprende”

Prenotazioni e pagamenti

Per partecipare obbligatorio versare un acconto di €. 200,00 per persona che va effettuato al momento della prenotazione entro il 2 aprile 2023. Non saranno accettate prenotazioni senza acconto.

Il saldo di € 240,00 + eventuale supplemento singola €. 105,00 andrà versato entro il   15 aprile 2023.

Importante

Occorre comunicare tempestivamente  l’avvenuta iscrizione in modo da INVIARE in tempo utile la ROOMING LIST e bloccare la prenotazione negli alberghi.

Le prenotazioni ( e la comunicazione dell’avvenuto bonifico) vanno fatte solo a Mauro Zanarini al 335-375212 / maurozanarini@gmail.com .

Versamenti

Il versamento dell’acconto e del saldo va fatto tramite bonifico bancario intestato a Monti Barbara Slow Food Ravenna:

BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA   AG. N. 5, via della Lirica, 19, Ravenna, Filiale: 0747

CONDOTTA SLOW FOOD RAVENNA – Conto :  000149577

Coordinata IBAN: IT68D0538713102000000149577

Precisare “Acconto / Saldo Friuli Slow

Per il pagamento potete recarvi anche direttamente alla banca.

Conferma partecipazione e disposizione camere

Le adesioni scritte devono pervenire entro il 2 aprile e saranno accettate in ordine progressivo fino al numero massimo e non oltre le 20 persone. Al raggiungimento del numero programmato comunicheremo ai primi venti che avranno fatto il bonifico la conferma di partecipazione e la richiesta di procedere con il  saldo.

Seguiremo i versamenti (tassativo per la partecipazione) e l’ordine progressivo delle prenotazioni.

Al momento della prenotazione, sia per telefono che per e-mail, lasciare:

  1. un recapito telefonico per potervi contattare
  2. la richiesta di assegnazione delle camere, doppie, singole,
  3. nel caso di doppia, se con letti separati o matrimoniale
  4. nel caso di doppia, i nominativi degli occupanti
  5. nel caso di singola, la disponibilità ad accordarsi con altro partecipante per creare  una doppia a letti separati e non pagare il supplemento per la camera singola. Sarà messo a conoscenza dei partecipanti chi sarà in camera singola per, se ritengono, accordarsi.